Ben ritrovati a tutti, oggi vi racconto una strana giornata che ci ha viste protagoniste io e Maddalena nel ruolo di turiste alla scoperta di Castelfranco il 18 giugno scorso. Ho definito strana questa giornata perchè i nostri tentativi ( e sono stati più di uno ) di poter vedere la pala del Giorgione, un dipinto raffigurante la Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Liberale e Francesco, sono andati tutti falliti. Castelfranco vale sicuramente un pomeriggio del nostro tempo, perchè le sue mura ( nella foto un piccolo scorcio), i giardini che le affiancano e poi il piccolo centro con all’interno le sue case, ristorantini, bar, tra l’altro vi consiglio quello adiacente la Piazza San Liberale dove si trova il Duomo, accessibile anche per chi è in carrozzina e vicoli, sono anch’essi espressione della nostra cultura e della bellezza che ci circonda. Castelfranco ha il valore aggiunto di essere la città natale del famoso pittore detto il Giorgione e qui infatti adiacente al Duomo si trova la sua casa museo, testimonianza della sua presenza nei luoghi ( ahimè chiuso al nostro arrivo). Come vi ho anticipato non siamo riuscite a vedere questa famosa pala perchè purtroppo al nostro arrivo il Duomo era chiuso e all’apertura c’era già in programma un funerale, abbiamo così passato il tempo passegiando per il centro storico e poi provando a visitare la Parrocchia di Santa Maria delle Pieve che si trova fuori delle mura ma anche in questa occasione il nostro arrivo è stato preceduto da un altro funerale ( incredibile ), poi un altro tentativo a vuoto per il Duomo ( funerale decisamente lungo ) ci ha indotte a ritornare sui nostri passi, il Giogione per noi quel giorno non era accessibile come le chiese del resto, chissà che il futuro ci dià un’altra possibilità.
Niente arte in questa giornata ma aria di primavera e chiacchere con risate sotto il sole.
Un saluto a tutti e arrivederci alla prossima con la romantica cittadina di Peschiera.