Un felice saluto a tutti, oggi vi devo dire che la descrizione di questa gita, trascorsa il 15 di giugno sul Lusenzo, mi rende molto ben disposta. Io e Benedetta dobbiamo ringraziare Monica che ci ha consigliato questo itinerario a partire dal parcheggio.
Il parcheggio in effetti è comodissimo all’entrata della passeggiata, si trova davanti all’Istituto Comprensivo Chioggia 4 in via Madonna Marina 4201 a Chioggia. In realtà si tratta di uno degli accessi alla pista ciclabile, ce ne sono altri e tutti accessibili, consiglio questo perchè si trova in un punto dove la laguna si restringe e le due sponde sono collegate da un suggestivo ponte di legno e per questo sembra proprio il punto di partenza ideale. Quindi come detto questa passeggiata consiste in una pista ciclabile e pedonale che affianca tutta la circoferenza della laguna del Lusenzo e permette inoltre di visitare Chioggia e Sottomarina che le fanno da contorno. Una pista veramente ben tenuta, accessibile anche per chi è in carrozzella e fornita pure di pannelli dove viene descritta la flora e la fauna che vi si trova. Arrivate in prossimità del centro abbiamo abbandonato temporaneamente la pista e siamo andate alla ricerca delle sue bellezze. Abbiamo passato la piccola porta Santa Maria che rappresenta in un certo senso l’accesso al centro della cittadina e per nostra soddisfazione siamo riuscite a visitare il Duomo di Santa Maria Assunta ( da vedere l’organo a canne), la Chiesa di San Martino (interessante la sua storia), la Chiesa di San Giacomo Apostolo ( molto bello l’affresco nel soffitto e da vedere l’icona della Madonna Marina sull’altare maggiore, a lei la popolazione è molto devota) e la Chiesa di Sant’Andrea (molto decorata internamente ma è da ammirare la torre esterna con l’orologio, ancora attivo, del 1386, definito come il più antico del mondo nel suo genere), che si trovano tutte lungo Corso del Popolo. Abbiamo conosciuto la storia della Madonna Marina chiamata anche Madonna della Navicella, l’immagine ricorda una Pietà con la Madonna avvolta da un manto di colore nero. La passeggiata è stata davvero piacevole, in tutto ci ha impegnate circa tre ore e mezza (visitando anche la città) consiglio vivamente di farla in primavera o autunno perchè la pista è tutta esposta al sole. Noi siamo state fortunate perchè la nostra giornata è stata nuvolosa e non abbiamo sofferto il caldo.
Un saluto a tutti voi , ci ritroviamo mercoledì prossimo con il racconto della nostra STRANA gita a Castelfranco Veneto.