
Ciao a tutti voi, oggi vi descrivo una bella esperienza fatta lunedì scorso. Io e Adele (nome di fantasia) trovandoci a Verona abbiamo approffitato della bella giornata di sole e abbiamo provato a prendere la funicolare che da Via Fontanelle Santo Stefano 6 ci porta direttamente sul colle di Castel San Pietro. Noi arrivando abbiamo parcheggiato in Via del Redentore dove si possono trovare due parcheggi per contrassegno, è una strada stretta a senso unico con un marciapiede a tratti non praticabile per chi è in carrozzina, viene inoltre transitata da autobus, vi consiglio quindi di andare direttamente davanti all’entrata della funicolare dove si trova un parcheggio abbastanza grande e comodo. L’entrata principale è fornita di scalini ma lateralmente si trova l’accesso per chi è in carrozzina, basta suonare ed è arrivata una gentile operatrice che tramite una pedana elettrica ci ha permesso di arrivare alla reception, il biglietto è gratuito per entrambe, dopo siamo state informate su quello che riguarda l’entrata e lo spazio riservato per noi nella cabina. Il percorso è breve, circa 5 minuti, all’arrivo abbiamo trovato due panoramiche entrambe accessibili, nella prima che si incontra si vede la bellissima ansa del fiume Adige da dove abbiamo scattato la nostra foto, in questa però si trova un muretto alto per chi è seduto per cui è necessario avere abbastanza stabilità e forza per potersi alzare e appoggiarsi ad esso. In ultima per acceddere alla seconda panoramica, chi ha la carrozzina con ruotino anticaduta deve rimuoverlo perchè il marciapiede che la predece è troppo alto mentre il muretto è basso e permette anche a chi è seduto di godere della vista che il panorama offre, dobbiamo dire però che noi non abbiamo fatto tutto il giro del piazzale perchè c’erano dei lavori in corso, magari una piccola rampa per il marciapiede esiste. Che dire Verona è preziosa da osservare dall’alto perchè i suoi campanili, le sue chiese ma sopratutto i suoi ponti con i colori dell’acqua regalano immagini di pace, bellezza e armonia.
Un caro saluto a tutti, la Redazione.